Giuliana Musso, classe 1970, vicentina d’origine e udinese d’adozione.
Attrice, ricercatrice, autrice, Premio della Critica 2005, Premio Cassino Off 2017 e Premio Hystrio 2017 per la drammaturgia, è tra le maggiori esponenti del teatro d’indagine: un teatro che si colloca al confine con il giornalismo d’inchiesta, tra l’indagine e la poesia, la denuncia e la comicità. Una poetica che caratterizza tutti i suoi lavori: una prima trilogia sui “fondamentali” della vita, Nati in casa, Sexmachine e Tanti Saluti (nascita, sesso e morte), e poi un impegnativo viaggio nella distruttività del sistema patriarcale con La città ha fondamenta sopra un misfatto (ispirato a Medea. Voci di Christa Wolf), La Fabbrica dei preti (sulla vita e la formazione nei seminari italiani prima del Concilio Vat. II) e Mio Eroe (la guerra contemporanea nelle voci di madri di militari caduti in Afghanistan). Nel 2019 debutta a Mittelfest il monologo La scimmia, testo originale ispirato al protagonista del racconto di Franz Kafka Una relazione per un’accademia. Il suo ultimo lavoro DENTRO. Una storia vera, se volete, esito di un’indagine teatrale sul tema della violenza intra-familiare, ha debuttato per Biennale Teatro 2020.
I suoi testi sono stati pubblicati e tradotti in antologie, raccolte e riviste: Senza Corpo. Voci dalla nuova scena, a cura di Debora Pietrobono, Minimun Fax Media (2009); Donne che non seguono il copione, a cura di Milagro Martín Clavijo, Aracne editrice (2015); Italian Literature in Translation. Vol. II Theatre, a cura di Monica Capuani, Istituto italiano di Cultura a Londra (2017); My Hero, traduzione di Patricia Gaborik, nella sua versione integrale è edito da Frank Hentschker, Valeria Orani in New Plays from Italy, vol. 3 (2019). I testi integrali di Mio eroe e Dentro sono stati pubblicati dalla rivista Hystrio.
Dal 2008 La Corte Ospitale, Rubiera (RE), è la sua casa di produzione.
Nel 2023 riceve il premio Ipazia al Festival delle Eccellenze femminili di Genova.
Diplomata presso la Civica scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano. Durante gli anni della sua formazione predilige lo studio dell’improvvisazione comica, della maschera e della narrazione. In qualità di attrice lavora in diverse produzioni di prosa contemporanea e di Commedia dell’Arte. Dal 2001 si dedica esclusivamente a progetti di teatro d’Indagine, firmando tutti i testi che porta in scena.
NATI IN CASA (2001), scritto con Massimo Somaglino, sulla nascita di ieri e di oggi. Il monologo, ospitato nel 2004 nella trasmissione Rai Report, è stato pubblicato da L’Unità nella collana di dvd “Teatro in-civile” (2005) e nell’antologia di teatro contemporaneo “Senza Corpo” Ed. Minimum Fax a cura di Deborah Pietrobono (2009). Nel 2010 “Nati in casa” è uno dei testi del programma Face à Face – Parole d’Italia per le scene di Francia- e viene rappresentato in forma di lettura presso il Théâtre de la Ville di Parigi.
SEXMACHINE (2005), monologo per più personaggi maschili sulla sessualità commerciale. Musiche in scena di Gianluigi Meggiorin.
Nel 2005 riceve il Premio della Critica dell’ANCT.
TANTI SALUTI (2008), spettacolo di teatro clownesco e teatro d’indagine sul tema della morte. Con Beatrice Schiros e Gianluigi Meggiorin. Tanti saluti è stato pubblicato nel cofanetto dvd “Storie Necessarie” (2010) edito da Rai Cinema e Argot Produzioni.
LA FABBRICA DEI PRETI (2012), sull’educazione impartita nei seminari italiani degli anni ’50 e ’60. Produzione La Corte Ospitale. Nel novembre 2013 l’audio integrale viene trasmesso nel programma Tutto esaurito! Di Rai Radio 3.
WONDER WOMAN (2015), scritto e interpretato con Marta Cuscunà e Antonella Questa. Wonder Woman è una drammaturgia originale che intreccia dati statistici, racconti biografici e schetch satirici sull’economia al femminile.
MIO EROE (2016), monologo. Il tema generale è la guerra contemporanea, il soggetto è ispirato alla biografia di alcuni dei 53 militari italiani caduti in Afghanistan durante la missione ISAF (2001- 2014), la voce è quella delle loro madri. Vincitore del Premio Cassino Off 2017.
Nel 2017 Giuliana Musso riceve il Premio Hystrio per la drammaturgia.
LA SCIMMIA (2019), monologo. Testo originale ispirato al protagonista del racconto di Franz Kafka “Relazione per un’accademia”. Una scimmia, rapita e torturata, apprende comportamenti e linguaggio umano come unica via di sopravvivenza. Una metafora sull’adattamento ad un sistema violento e sulla perdita dell’integrità mente-corpo.
DENTRO (2020), è la messa in scena dell'incontro di Giuliana Musso con una donna e con la sua storia segreta. La storia di una verità chiusa dentro ai corpi e che lotta per uscire allo scoperto. Un’esperienza difficile da ascoltare. Una madre che scopre la peggiore delle verità. Una figlia che odia la madre. Un padre innocente fino a prova contraria. E una platea di terapeuti, consulenti, educatori, medici, assistenti sociali, avvocati che non vogliono sapere la verità.
Altri progetti e scritture:
INDEMONIATE (2007), testo di Carlo Tolazzi e Giuliana Musso, ispirato ad un episodio di isteria collettiva femminile avvenuto alla fine dell’800, produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e Teatro Club Udine, regia M. Somaglino
MEDEA. LA CITTA’ HA FONDAMENTO SU UN MISFATTO. (2010) libero adattamento da Medea. Voci di Christa Wolf, presentato in forma di lettura presso Università Ca’ Foscari, Venezia. Nel 2013 è oggetto di studio in residenza artistiche promosse da Progetti Carpe Diem, Cagliari ed Echidna Cultura, Mirano (VE).
LA BASE (2011) Esito di laboratorio sul Teatro d’Indagine per il Progetto Giovani a Teatro, Fondazione Venezia. Tema: la costruzione della contestata base militare U.S.A. “Ederle 2” di Vicenza,
DREAMS (2011) Con Silvia Gribaudi. Performance di teatro-danza civile sulle nuove povertà e il fenomeno dell’eccessivo indebitamento. Indagine e drammaturgia di Giuliana Musso. Con la collaborazione di Mag-Venezia.
ABILITATA (2018) Di Giovanna Pezzetta. Regia e supervisione drammaturgica di Giuliana Musso. Monologo e concerto interpretato da Giovanna Pezzetta (pianoforte). Con Leo Virgili (theremin). Produzione La linea armonica.
POTENTE E FRAGILE (2018) Di e con Giuliana Musso e Ascanio Celestini. Un incontro sul palcoscenico per occasioni speciali. Una composizione di brani tratti dalle ricerche e dalle drammaturgie di entrambi gli artisti.
QUALCOSA D’INVISIBILE (2019) Concerto\reading per celebrare i 100 anni dall’invenzione del Theremin, primo strumento elettronico della storia. Testi di Giuliana Musso. Con Giovanna Pezzetta (pianoforte), Leo Virgili (theremin), Giuliana Musso (letture).