Un percorso di ricerca, incontro e immaginazione per artisti e cittadini
un progetto della Corte Ospitale e Giuliana Musso
Bloom. La riserva del teatro è un summer camp rivolto a giovani artisti iscritti alle accademie teatrali o neo-diplomati (da non più di 3 anni) diretto, in questa seconda edizione, da Giuliana Musso, e che si svolgerà tra luglio e settembre a La Corte Ospitale di Rubiera.
Bloom, il percorso di ricerca, incontro e immaginazione per artisti e cittadini, ideato da La Corte Ospitale, nasce nel 2021, in pieno tempo pandemico, da un bisogno di creare occasioni di incontro, dialogo e confronto, per fare fronte alla progressiva frammentazione della società con le relative conseguenze che ne derivano, il progetto ha l’ambizione di costruire le basi di una comunità coesa, che ha tra le sue caratteristiche la relazione fondante e generativa tra artisti e cittadini e il ruolo politico del teatro, nel suo senso più antico e profondo, quello di veicolo di pratiche democratiche di pensiero e partecipazione. Questa seconda edizione, dal titolo La riserva del teatro, diretta da La Corte Ospitale insieme a Giuliana Musso, vede il coinvolgimento dell’Ente Parco Emilia Centrale e il Comune di Rubiera. Unisce 45 cittadini e una comunità attorno a 15 artisti in residenza e fa del parallelismo tra arte e natura il luogo in cui far germogliare un nuovo processo creativo e comunitario. Lo spazio cuore del progetto è la Riserva naturale della Cassa di espansione del fiume Secchia, tra le province di Modena e Reggio Emilia. Gli artisti abiteranno la riserva e, giocando con la regola di pianificazione urbana 3-30-300, per cui ogni cittadino dovrebbe poter vedere almeno tre alberi dalla propria abitazione, ogni artista sarà accompagnato da 3 abitanti come riferimento nella comunità. Abitanti come alberi, cittadini come verde, portatori di benessere e di biodiversità ecosistemica per far nascere un nuovo processo creativo e comunitario, che inizierà prima e continuerà dopo la partenza degli artisti. Selezioniamo 15 artisti che abbiano seguito o stiano seguendo un percorso di formazione teatrale nell’ambito della recitazione, della scrittura drammaturgica e della regia, in particolare: attori/attrici interessati alla scrittura e all’auto-regia, registi/registe interessate alla recitazione e alla scrittura, drammaturghi/drammaturghe interessati alla recitazione. Il summer camp si svolgerà a La Corte Ospitale di Rubiera (RE) dal 10 al 18 luglio 2023 e dal 18 al 29 settembre 2023. La chiusura del corso è prevista nelle giornate del 30 settembre e 1 ottobre 2023. La partecipazione è gratuita. Agli allievi è garantita l’ospitalità completa (vitto e alloggio) presso la foresteria di Corte Ospitale. L’edizione 2023 di Bloom. La riserva del teatro sarà dedicata alla dimensione dell’attore/autore nell’ambito del teatro d’indagine. Formeremo un gruppo di giovani artisti che, guidato da Giuliana Musso, esplorerà la dimensione dell’attore che si fa testimone, voce di una comunità in relazione con un luogo e con la storia di quel luogo. Caratteristica principale di questo lavoro sarà l’auto-drammaturgia, un approccio alla scrittura che si genera da due condizioni peculiari: l’essere attori ed avere la volontà di porsi in ascolto del “mondo” che ci circonda. Partendo dalla metodologia del teatro d’indagine (raccolta testimonianze orali, studio teorico, trascrizione, analisi, definizione del soggetto e composizione drammaturgica), ai partecipanti sarà proposta l’esplorazione di una tecnica di recitazione specifica e coerente con l’auto-drammaturgia, che ha radici nel teatro di tradizione popolare: rapporto diretto con il pubblico, uso del corpo come maschera teatrale, principi di auto-regia. Il tema guida del lavoro di Bloom 2023 sarà la relazione degli artisti con un luogo particolare: la Riserva Naturale della Cassa di espansione del fiume Secchia, a Rubiera, che accoglierà le fasi del processo e la condivisione finale.
Informazioni >> Manuela Secondo, manuela.secondo@corteospitale.org, tel. 0522621133
Bloom è un progetto realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Emilia-Romagna